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Politica ambientale europea sullo smaltimento RAEE ed elettrodomestici

22 Ottobre 2015|Pubblicato in: smaltimento elettrodomestici, Smaltimento elettrodomestici a Como, Smaltimento RAEE a Como

Como 22/10/2015 |  Oggi l’Europa porta avanti una politica ambientale in riferimento allo smaltimento di RAEE ed elettrodomestici che si basa sui principi di azione preventiva, e correzione del danno ambientale.

Al fianco di questi principi si trova anche quello relativo alle sanzioni. La prevenzione e il recupero dei RAEE sono comunque al centro dell’azione comunitaria e della sua politica che negli ultimi anni ha operato per favorire uno sviluppo sostenibile legato alla sicurezza di uno smaltimento effettuato nel rispetto di tutte le principali normative e procedure UE.

L‘analisi elaborata in merito allo smaltimento dei RAEE, i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche dall’Enea, inserisce tali rifiuti in un contesto in cui a causa dell’espansione del mercato e dell’accorciamento dei cicli di innovazione ci si trova davanti ad una sostituzione delle apparecchiature sempre più frequente.

smaltimento raee elettrodomestici Como

Non parliamo neanche più di “obsolescenza programmata”, espediente noto alle grandi industrie di elettrodomestici per ridurre anzi tempo il ciclo vita delle apparecchiature al fine di aumentarne il consumo, ma di semplice sostituzione dettata dalle leggi del mercato, in base alle quali il flusso dei rifiuti RAEE aumenta esponenzialmente.

A causa di questo aumento si vede crescere anche la quantità di sostanze inquinanti disperse nell’ambiente, come cadmio, mercurio, piombo, cromo esavalente, i PCB e le sostanze responsabili della riduzione dello stato di ozono. Il peggio è che queste sostanze i continueranno a produrre sostanze tossiche ancora a lungo.

Il mancato smaltimento e riciclo dei RAEE provoca danni incalcolabili e proprio per questo è essenziale provvedere allo smaltimento tenendo conto dell’intero ciclo di vita degli stessi in base alla direttiva 2012/19/UE che intende contribuire alla produzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche mediante i principi di consumo sostenibile e prevenzione.

Le forme di  riutilizzo e recupero sono diverse e sono in grado di migliorare in maniera significativa le prestazioni ambientali di tutti gli operatori coinvolti nel processo di smaltimento di elettrodomestici RAEE.

Tutte le AEE, apparecchiature che dipendono per il loro funzionamento, da correnti elettriche ed elettroniche o da campi elettromagnetici vanno quindi correttamente ed obbligatoriamente smaltite.

Le AEE si dividono in:

apparecchiature che dipendono, per un corretto funzionamento, da correnti elettriche o da campi elettromagnetici e le apparecchiature di generazione, trasferimento e misurazione di queste correnti e campi e progettate per essere usate con una tensione non superiore a 1000 volt per la corrente alternata e a 1500 volt per la corrente continua;

  • Grandi e piccoli elettrodomestici,
  • Apparecchiature informatiche e per telecomunicazioni,
  • Apparecchiature di consumo e pannelli fotovoltaici,
  • Apparecchiature di illuminazione,
  • Strumenti elettrici ed elettronici,
  • Giocattoli e apparecchiature per il tempo libero e lo sport,
  • Dispositivi medici,
  • Strumenti di monitoraggio e di controllo e Distributori automatici

Per “rifiuto” si intende:

qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o abbia l’obbligo di disfarsi

Normative in atto per i RAEE:

“Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modifiche.

Per i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche: .Lgs. 14 marzo 2014, n. 49.

Attuazione della direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).

Al fine di ottimizzare il riutilizzo e il recupero attraverso la progettazione dei prodotti, si deve tenere conto dell’intero ciclo di vita degli stessi. La direttiva 2012/19/UE sui rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche intende contribuire alla produzione e al consumo sostenibili tramite la prevenzione della produzione di RAEE e, inoltre, attraverso il loro riutilizzo, riciclaggio e altre forme di recupero, in modo da ridurre il volume dei rifiuti da smaltire e contribuire all’uso efficiente delle risorse e al recupero di materie prime secondarie di valore.”

La normativa mira a migliorare l’operatività di tutti quelli che intervengono nel ciclo di vita delle AEE, come ad esempio i produttori, i distributori e i consumatori, gli interlocutori di AMQ Ambiente.

Fonte: Enea.it

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