Smaltimento batterie al piombo: le auto, incredibili risorse di materie prime

18 Gennaio 2016|Pubblicato in: Smaltimento batterie al piombo

Dell’auto non si butta via nulla. Ecco l’incipit di un recente articolo che Repubblica.it ha dedicato allo smaltimento delle batterie esauste al piombo e in generale al recupero ed a riciclo di tutte le componenti ed i pezzi di un’auto a fine ciclo vita. Nell’articolo si citano i traguardi raggiunti in questo campo, come ad esempio il fatto che l’Italia si trova vicino all’obiettivo Ue del 95% del riciclo, con novecentomila veicoli giunti a fine vita ogni anno da cui si ricavano una gran quantità di materie prime, materiali letteralmente sottratti alla discarica.

In sostanza, ciò che viene maggiormente recuperato dalle vetture a fine vita sono le batterie esauste, gli oli lubrificanti ed i pneumatici dato che l’80% dei materiali che compongono un’automobile è interamente riciclabile. Si tratta di notizie veramente molto incoraggianti e in un futuro, magari non troppo lontano, si potrebbero raggiungere traguardi di maggiore copertura e al contempo preservare l’ambiente dai danni sempre più ingenti che provoca il non riciclo delle automobili, allo stesso tempo apportando notevoli vantaggi anche per l’economia.

Nella filiera del recupero e dello smaltimento delle batterie al piombo e di tutte le varie componenti delle vetture sottratte dalla discarica, ci sono diversi consorzio ed aziende come ad empio AMQ Ambiente, che si occupano di recuperare e smaltire in maniera corretta ed in base alle principali direttive nazionali ed internazionali tutti i materiali in esubero.

La speranza è che in tempi sempre più brevi si possano raggiungere gli obiettivi prefissati, dal momento che nel 2014 l’obiettivo fissato dalla UE in cui la percentuale di recupero dei materiali delle vetture a fine ciclo invita si attestava intorno al all’82,5% e con un tetto al 5% è stato raddoppiato nel 2015.  Dati incoraggianti e che spingono a credere che lo smaltimento delle batterie esauste al piombo e di tutti i materiali che compongono le vetture sia,  tutti gli effetti, non solo una strada virtuosa da seguire, ma sia indispensabile per la salvaguardia dell’ambiente, del portafoglio, dell’economia in generale e che sia in ogni caso ad un processo di recupero e di sensibilizzazione, nei contesti regolamentati dalla legge, già abbastanza avanzato.

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