
Novità e potenzialità legate allo smaltimento delle batterie al piombo
4 Marzo 2016|Pubblicato in: Smaltimento batterie al piombo
Lo smaltimento delle batterie al piombo offre oggi opportunità e potenzialità importanti, come dimostrano gli ultimi report sull’energy storage elaborati da IRENA ( Agenia internazionale per le energie rinnovabili). Ciò che emerge riguarda sia il ciclo stesso legato allo smaltimento in sé, sia lo smaltimento dei materiali che le compongono, come ad esempio il litio, il cobalto e il vanadio.
Il riciclo di questi materiali, soprattutto per quanto riguarda le isole e le applicazioni off-grid sembra essere alquanto conveniente rispetto alle tecnologie tradizionali come i generatori diesel, parlando nell’ambito del fotovoltaico. Se il riciclo arriva fino alle energie rinnovabili, lo smaltimento delle batterie al piombo assume aspetti ancora più significativi.
Le batterie agli ioni di litio saranno quelle maggiormente in crescita rispetto a quelle al piombo acido ed è per questo che il riciclo dovrebbe assumere un’impennata se la diffusione delle batterie al piombo aumenta, lo studio sull’impatto ambientale è doveroso, soprattutto se effettuato con una certa costanza ed impegno, nella ricerca delle soluzioni economicamente e praticamente più fattibili ed efficaci.
In base al report su citato, le batterie più facilmente riciclabili sarebbero quelle a base di zinco-aria, ero compatibili completamente e prive di sostanze tossiche al loro interno.
Inoltre, a diminuire sono anche i prezzi delle batterie anche se ciò che conta è l’energia accumulata. L’importante, infine, resta sempre legato al riciclo totale della batteria la piombo: se essa verrà col tempo sostituita dalla nuova generazione di pile, che offre un’eco sostenibilità maggiore ed un impatto ambientale estremamente ridotto e non più invasivo, occorre ripensare all’organizzazione e alla gestione dello smaltimento delle batterie al piombo e di tutte le sue componenti estremante efficace e risolutivo, e possibilmente in tempi brevi e coinvolgendo in quest’azione interlocutori pragmatici, onesti e preparati, come ad esempio AMQ Ambiente.
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